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Indimenticabile Festival: Cecco e Cipo e tutto l’amore che c’è

Indimenticabile Festival: Cecco e Cipo e tutto l’amore che c’è

| Luca Ortolani

Un’altra tappa per l’Indimenticabile Festival sulle pagine di VEZ Magazine in compagnia di Cecco e Cipo, in line up il 12 luglio.

Un duo toscano dall’incredibile e scanzonata energia live, fresco di uscita del quarto disco in studio: un viaggio Straordinario intriso dell’allegria e della spensieratezza che da sempre caratterizza il duo ma con una scrittura più matura e consapevole.

Li abbiamo incontrati e abbiamo fatto loro qualche domanda.

Buona lettura!

 

 

 

Ciao ragazzi ben trovati! Sapete che durante il periodo di pausa dopo X Factor temevo di non rivedervi più? Vi ho trovato geniali dalla prima strofa. Come componete la vostra musica e i testi? Lo fate assieme oppure vi dividete?

Ciao anche a voi e a tutti i lettori di VEZ Magazine. Siamo molto contenti di essere tornati sulla scena per raccontarvi questo nostro nuovo disco, la cui storia è iniziata con nuovi stimoli, nuove persone, nuovi luoghi e nuovi suoni. La sola cosa che non è cambiata rispetto ai nostri precedenti lavori è proprio il metodo di scrittura originale dei pezzi: o Cipo o Cecco scrivono infatti come hanno sempre fatto, ovvero rigorosamente in sedi separate. Questo perché essendo noi due persone completamente diverse, la nostra totale intimità e solitudine nel lavoro ci permette di esprimere una scrittura molto più intima e personale, e che poi all’orecchio di un fan magari un po’ più esperto permette addirittura di riconoscere di chi è la mano in una determinata canzone.

 

Siete una ventata d’aria fresca. Le vostre canzoni mettono allegria e fanno sorridere da quanto sono realistiche. Per esempio quanto raccontato in Dovresti farci una canzone credo sia qualcosa che possa accomunare tanti artisti. Ci raccontate un aneddoto, magari anche due, che potrebbero essere spunti di canzoni?

Grazie mille per le belle parole! In realtà ci abbiamo pensato dopo al fatto che i temi narrati in Dovresti farci una canzone siano situazioni che potrebbero accomunare diversi artisti, ma appena ce ne siamo resi conto, beh, diciamo che la cosa ci ha fatto molto sorridere! Di aneddoti che potrebbero essere spunti di canzoni ce ne sono tantissimi e possono andare dai viaggi in furgone con la band verso le location dei concerti (anzi, forse è la maggior fonte di spunti per noi artisti!) al raccontare episodi accaduti durante la pratica dei nostri hobby preferiti (una pescata, una notte in tenda, la ricerca di un paninaro buono alle 4 del mattino, ecc.); quello che però abbiamo cercato di raccontare in Dovresti farci una canzone è nello specifico di esaudire il desiderio di parenti, amici, conoscenti e non, che abbiano espressamente fatto richiesta di far entrare un particolare avvenimento (che magari ha colpito più loro che noi) nel nostro repertorio.

 

Nel nuovo album si sentono nuove e intimiste melodie, dolci e delicate. Come in Decidi tu, dove anche la batteria sembra concorrere al premio dolcezza assieme alle vostre voci. Com’è cambiato il vostro stile negli anni? 

Sì, è un disco pieno d’amore, ma che ci possiamo fare? Ci è venuto così a questo giro. Ci sono canzoni molto dolci, accompagnate da una musica dolce, altre invece più improntate sul rock, a volte anche inglese, più da band, più elettriche, per fare ballare un po’, avevamo voglia di far ballare. E’ il nostro quarto disco, quindi forse, più maturo, per forza di cose, non perché sia più bello, ma perché siamo cresciuti noi. di sicuro oggi entriamo in studio con un’altra testa, e andiamo ai live con un’altra sicurezza, anche se siamo sempre comunque una band di scappati di casa e ne succede sempre una. a livello di suono, nei dischi precedenti si sentiva molto l’influenza dei nostri bengalini, tipo Rino, oggi, forse, stiamo trovando una strada più nostra, uno stile solo nostro, che è alla fine è quello che conta.

 

Ci siamo, L’Indimenticabile Festival è alle porte! Cosa vi aspettate dal pubblico e da questa opportunità?

Siamo molto orgogliosi e felici di partecipare all’indimenticabile, gran bella opportunità. Ci aspettiamo molta gente, anche se noi comunque suoneremo il pomeriggio, abbastanza presto, ma la cosa ci foga lo stesso, poi bologna è sempre estate una piazza fighissima. Non vediamo l’ora di suonare!

 

Sara Alice Ceccarelli