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Tre Domande a: Riccardo Morandini

Tre Domande a: Riccardo Morandini

| Redazione

Cosa vorresti fare arrivare a chi ti ascolta?

A prescindere dal contenuto, spero che qualcuno possa riconoscersi nelle tematiche che tratto. Penso che potersi rispecchiare in un brano musicale (o in una qualsiasi opera d’arte, se vogliamo utilizzare questo termine) accresca le gioie e lenisca i dolori legati al sentimento o al pensiero che viene descritto. Si esce dall’isolamento e ci si sente più vicini all’altro. Già ottenere questo è un immenso privilegio. A livello di contenuto posso riassumerti i temi dei tre brani contenuti in questo EP (Eden, NdR): ossessione per la fuga all’estero, eterno ciclo di produzione/consumo in rapporto alla pandemia, maturità, disillusione e atomizzazione familiare. Direi che le tematiche dipendono molto dalle mie riflessioni del momento e spero che per chi ascolta possano costituire un punto di vista interessante.

 

Come è quando è nato questo progetto?

Ho iniziato a scrivere brani cantautorali poco più di un anno fa. Come chitarrista ho una lunga esperienza e finora mi ero concentrato prettamente sull’aspetto strumentale della musica, coltivando l’interesse per la lettura e la scrittura in parallelo.
Con questo progetto mi è sembrato di integrare le mie due inclinazioni, facendo si che si sostengano e si completino a vicenda.

 

Se dovessi riassumere la tua musica in tre parole, quali sceglieresti e perché?

Dialettica: sia nei testi che nelle musiche c’è un dialogo continuo tra il “basso” e l’”alto”, tra parole di registro più elevato e più popolare, tra materiali musicali “colti” e pop.

Mistica: i testi pur partendo da fatti contingenti aspirano sempre all’universale e un tema che ricorre spesso è il peso dell’individualità. Il senso del misticismo è cercare di spezzare le catene dell’individualità nella continua ricerca dell’assoluto, che lo si chiami Dio, Uno o Nirvana. Forse vi si nasconde anche una sorta di aspirazione alla morte, al nulla.

Barocca: dal punto di vista musicale mi piacciono le melodie, le armonie e gli arrangiamenti ricchi e d’effetto. Per quanto lo apprezzi in altri contesti, non sento mio il minimalismo.