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Liz Lawrence “The Avalanche” (Second Breakfast/Kartel Music Group, 2021)

Liz Lawrence “The Avalanche” (Second Breakfast/Kartel Music Group, 2021)

| Francesca Garattoni

Prendete una voce alla Florence Welch, dei testi a tratti criptici, a tratti che ricordano una Lorde prima della svolta zen di Solar Power e delle basi dance che sono un tuffo da medaglia d’oro olimpica negli anni 80. Fatto? Si potrebbe pensare ad un calderone di cose poco omogenee che cozzano tra loro e invece, in The Avalanche di Liz Lawrence, questo bizzarro e originale mix funziona.

A primo impatto, però, questo album è anche una sorpresa continua: si parte con Down For Fun, che ha tutta l’aria di essere una lettera alla se stessa adolescente infilata in una busta di musica pop-dance e un’estetica fatta di colori saturi per non cedere alla nostalgia facile.

Canzone dopo canzone, il mood del disco sembra delinearsi su questa via, ma nel momento in cui ti sembra di averlo capito, arriva la canzone che non ti aspetti, quella così diversa da dover rivedere il giudizio. Con Violent Speed e la sua intro di percussioni, per un minuto e 54 si esce di colpo dagli anni 80. I suoni si fanno meno elettronici e l’atmosfera più struggente, ma all’improvviso la canzone finisce, quasi come se fosse tagliata a metà, e si ritorna al sound precedente con Where The Bodies Are Buried. 

Allora il viaggio prosegue ancora, tra suoni distorti, saturazione e l’intensa voce di Liz Lawrence a fare da contrappeso. E poi, di nuovo all’improvviso, a sorpresa tra un sintetizzatore e l’altro, arriva Birds e la sua base in cui si sentono i canti degli uccellini a fare compagnia alla voce della cantante. 

Ma lo stato di natura dura giusto il tempo di una canzone, perché il finale con The Avalanche riprende il fil rouge della pop-dance dell’inizio del disco. È forse anche la canzone più realmente ballabile di tutto il disco: il degno finale di questo tuffo negli anni 80.

E come per qualsiasi cosa che arrivi da questo decennio, mentre lo si ascolta, qualsiasi cosa si faccia, è impossibile stare fermi.

 

Liz Lawrence

The Avalanche

Second Breakfast/Kartel Music Group

 

Francesca Di Salvatore