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The Darkness “Motorheart” (Cooking Vinyl, 2021)

The Darkness “Motorheart” (Cooking Vinyl, 2021)

| Francesca Garattoni

Rock stravagante

Easter Is Cancelled, pubblicato nel 2019, è diventato il quarto disco nella Top 10 della band inglese, ottenendo ottime reazioni da fan e critica musicale; due anni dopo, The Darkness tornano in scena con Motorheart. Possiamo notare, già osservando la coloratissima copertina, come la stravaganza sia ormai una peculiarità, un marchio di fabbrica dei nostri. Ma riusciranno anche stavolta ad unire in modo equilibrato stravaganza e qualità musicale?

Il primo brano della tracklist, Welcome Tae Glasgae, è parecchio carico. È chiaro, nulla di innovativo, le solite cavalcate di chitarra affiancate da acuti incredibili in puro stile Rock anni ’70, certo, ma questo mix funziona sempre, almeno con The Darkness. E in realtà l’intero album non rivelerà chicche o soprese, ma manterrà un tiro piuttosto costante. Alcuni brani sembrano essere perfetti per essere riprodotti durante un viaggio in auto, magari soprattutto in questo periodo autunnale, altri invece una sana carica preallenamento, come ad esempio la title track, con il suo riff di chitarra che ricorda le sonorità tipiche mediorientali, e Nobody Can See Me Cry. Molto suggestiva la mid-tempo Sticky Situations, che spezza l’album prima degli ultimi brani. Eastbound si rivela il pezzo dal timbro più classico, dal ritmo preciso e adrenalinico. Difficile non notare in alcune parti i tratti distintivi dei più grandi pezzi Rock di fine anni ’70 e inizio anni ‘80, in particolar modo quelli degli Asia. Più variegata e ispirata è Speed Of The Nite Time, che chiude il disco in bellezza.

Tirando le somme, Motorheart è il tipico album Glam Rock senza fronzoli che ci si può aspettare da una band come The Darkness. Una band che ormai sa il fatto suo e soprattutto sa cosa cercano i propri fan. Qui troviamo infatti belle atmosfere, chitarre pesanti, voci che più pulite e acute non si può, ma anche stravaganza e divertimento. Un album che senza dubbio non deluderà, ma che non raggiunge minimamente i livelli del precedente e sembra essere parecchio sottotono.

 

The Darkness

Motorheart

Cooking Vinyl

 

Nicola Picerno