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Tre Domande a: Denise Battaglia

Tre Domande a: Denise Battaglia

| Redazione

Come e quando è nato questo progetto?

Il progetto Denise Battaglia nasce nel 2018 quando durante un viaggio all’estero mi accosto per la prima volta a testi scritti in Italiano. In musica ho sempre pensato fosse l’inglese la lingua prediletta. Lo consideravo più musicale, più vicino a me, ma nel 2018 cambio drasticamente idea. Tutto ciò che scrivo nasce dall’esigenza di parlare a me stessa attraverso immagini e miti. Myriam, il mio primo singolo uscito nel 2020, ne è un chiaro esempio.

 

Se dovessi scegliere una sola delle tue canzoni per presentarti a chi non ti conosce, quale sarebbe e perché?

Sceglierei Padre e Madre poiché è un brano che racconta di libertà. Sono partita da me e dalla mia esperienza, da lunghe riflessioni e poi è nato questo pezzo. È essenziale ricordarci di essere diversi da ciò che abbiamo intorno e soprattutto, ricordarci che possiamo essere liberi e diversi anche dai nostri stessi genitori. Scrivo per me perché è una guida nelle scelte più difficili. Scrivo per ricordarmi che sono libera, anche di sbagliare, se necessario. Sono grata per questo, consapevole del fatto che alla fine ci misuriamo, sempre con noi stessi. Questo brano è un inno al proprio sentire più intimo. 

 

Progetti futuri?

Per quanto riguarda i progetti futuri, il prossimo 4 Ottobre uscirà il videoclip di Giungla, singolo pubblicato lo scorso 23 settembre. Posso dire che è un video molto divertente (a tratti imbarazzante), grazie al quale ho in parte realizzato uno dei miei sogni più bizzarri, quello di mangiare una piadina nello spazio. Il 18 novembre invece uscirà il mio primo EP Ventitré, ma sto già lavorando al  secondo album.