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Tre Domande a: M.E.R.L.O.T.

Tre Domande a: M.E.R.L.O.T.

| Redazione

Come e quando è nato questo progetto?

Questo progetto, Gocce, è nato appena sono arrivato a Bologna. Ho provato a scrivere anche prima ma solo qui sono riuscito effettivamente a pubblicare. Non so perché, sarà che Bologna è una città molto artistica e quindi mi sono sentito in dovere di contribuire. O forse non mi sentivo totalmente al sicuro a farlo giù da me, ovvero in Basilicata, dato che conosco tutti e scrivere canzoni è un po’ come spogliarsi.

 

Cosa vorresti far arrivare a chi ti ascolta?

Quando pubblico la mia musica spero solo che le persone ascoltino le mie canzoni nello stesso modo in cui io le scrivo, ovvero con attenzione. Credo che sia molto importante come approccio perché una canzone può cambiarti la vita e questo vale sia per chi la scrive che per chi la ascolta. Spero che Gocce possa avere questo effetto su qualcuno.

 

Quanto punti sui social per far conoscere il tuo lavoro? Ce n’è uno che usi più di altri?

Punto molto sui social per far conoscere la mia musica, quasi tutto. Anche perché sono artisticamente figlio della pandemia. In quel periodo in cui eravamo chiusi tutti in casa e fisicamente distanti, purtroppo, era praticamente l’unico modo per comunicare con il pubblico. A breve fortunatamente porterò la mia musica sul palco, non vedo l’ora di proporre il disco Gocce nella dimensione live a Milano il 9 ottobre all’Arci Bellezza e a Roma il 12 ottobre al Monk. Sarà una sensazione pazzesca, ne sono certo.