Skip to main content
Tre Domande a: Brida

Tre Domande a: Brida

| Redazione

C’è un artista in particolare con cui ti piacerebbe collaborare/condividere il palco?
Ci sarebbero tanti artisti con cui vorrei collaborare, penso che sia un buon momento per la musica in Italia, ma se dovessi scegliere adorerei collaborare con Mahmood. Penso che sia uno degli artisti più intriganti che abbiamo in Italia, sia dal punto di vista della scrittura, sia da quello del sound. Mi piacerebbe chiudermi ore ed ore in uno studio con lui e vedere cosa succede. Sarei molto curiosa di sentire i nostri mondi musicali insieme, ma soprattutto di unirmi alle sue pazze coreografie sul palco. 

 

Quanto punti sui social per far conoscere il tuo lavoro? Ce n’è uno che usi più di altri?
I social, se usati bene, oggi possono davvero essere uno strumento efficace, permettendoti di connetterti con tante persone, sono, a mio avviso fondamentali perché possono far volare il tuo progetto musicale potenzialmente ovunque. Non bisogna certo far confusione, la musica non si fa solo sui social con chi ti segue; il supporto della propria community si vede soprattutto live. Io, ad esempio, punto tanto su instagram per esprimere me e la mia musica, sono una persona estroversa e molto autoironica, quindi adoro creare contenuti come foto e video e mi piace moltissimo raccontarmi attraverso le stories.

 

Qual è la cosa che ami di più del fare musica?
La cosa che amo di più del fare musica è la libertà che si può avere nello sperimentare più sonorità diverse, tutte in un unico pezzo. Adoro quando mi connetto con quei pezzi che iniziano in un modo e finiscono in un’altra maniera; come fa Rosalia nel suo album Motomami: punto ad arrivare a quella consapevolezza nello sperimentare diversi stili, vorrei tanto creare un album di quel calibro. Penso che la libertà che ti da la musica, ti permetta anche di conoscere sempre artisti diversi e penso che questa sia una cosa importantissima: conoscere nuove persone, nuove realtà e nuovi suoni per arricchirsi e per creare legami. La musica, in fin dei conti, unisce sempre.