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Tre Domande a: Daemia

Tre Domande a: Daemia

| Redazione

Come e quando è nato questo progetto?

Il progetto Daemia è nato nel gennaio 2022. Tutto è iniziato con il provino di No eh? Va be’, il mio primo singolo uscito lo scorso maggio e registrato a Parigi in un piccolissimo appartamento nel XV arrondissement. Ricordo che ero alla ricerca di un producer e di un sound, avevo parecchio materiale con un’idea in testa e decisi di mandarlo a Stefano “Juno” Bruno. In pochi giorni riuscì a dare una veste al brano. Il risultato mi è piaciuto da subito. All’inizio non avevamo in mente un album, ma il materiale c’era e tutto seguiva una certa linea, aveva una certa coerenza. Così è nato Bluedo, il mio primo album. Nove brani scritti tra il gennaio 2021 e il settembre 2022, tra Benevento, Napoli, Amsterdam e Parigi.

 

Cosa vorresti far arrivare a chi ti ascolta?

Autenticità, originalità, emozione. Scrivo di cose che mi appartengono, quello che sento. È bello quando chi ascolta entra in sintonia e sente le stesse cose, magari prova le stesse emozioni. La scrittura è anche una forma di elevazione, permette di buttare fuori delle cose. Per me è una necessità. Mi interessa che arrivi questo: condividere il mio punto di vista. 

 

Progetti futuri?

Intendo portare Bluedo alle persone, suonare live le mie canzoni. Credo sia la dimensione più adatta al progetto. Stiamo progettando una live experience dell’album e non vedo l’ora di salire sul palco.  Spero di suonare in giro e far conoscere il progetto. In italia mi piacerebbe tanto suonare al MI AMI Festival, sarebbe una cosa bellissima. La cornice giusta per la mia musica. Ovviamente nel prossimo anno usciranno altre canzoni, c’è parecchio materiale e sto continuando a scrivere in questo periodo.