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Lazza @ Unipol Arena

Location

Unipol Arena (Bologna)

Data

05/06/2023

Foto di

Luca Ortolani

L’Unipol Arena di Bologna stasera è praticamente tutta tinta di bianco per il colore delle magliette dell’album Sirio, del rapper milanese Lazza. Il pubblico è composto quasi esclusivamente da fedelissimi e giovanissimi: i ragazzi si rivedono nel cantante, cercano libertà, a volte sono spocchiosi, a volte malinconici e romantici. Respiro un’aria fantastica: forse è l’aria di rivalsa del rap italiano, che dopo tantissimi anni riesce a vedere diversi artisti che riempiono i palazzetti di tutta Italia.

Il pubblico è già caldissimo, ma viene caricato ulteriormente da un breve DJ set che riproduce le hit rap italiane più famose, come Non Lo Sai di Shiva e Blauer di Paky, poi si spengono le luci. Una volta riaccese, si notano, sul palco, un quartetto d’archi, la band (composta da tastierista, batterista, chitarrista e bassista) e un pianista, quasi al centro.

Lazza inizia a cantare Ouverture prima di salire sul palco e, chiaramente, una volta entrato fa impazzire il pubblico. Prosegue con altri due banger, poi si interrompe per un breve discorso, una piccola intro per la canzone successiva, poi riparte a cantare.

Il live non ha difetti. L’artista non sbaglia un colpo, né nei ritornelli più melodici, né nelle strofe più aggressive (tipo ZONDA). Tiene bene il palco, cavalca come un cavallo pazzo, salta, urla, scherza e gioca con gli altri musicisti. A buon proposito, sia la band che la strumentale classica è di altissimo livello. Vedere (come ha sottolineato lo stesso Lazza) dei violini dal vivo ad un concerto rap è effettivamente inusuale, ma riesce a regalare dinamicità e freschezza al live, unendo l’autenticità degli strumenti suonati dal vivo.

Certo, il rap è evoluto tantissimo negli ultimi anni, ed è cambiato altrettanto. Oltre ai brevi spezzoni che fanno da ponte fra un pezzo e un altro (tipo il rapper che firma un pallone Super Santos portato da un fan) , il concerto vede presenti diversi ospiti, consueto in un live di Lazza; inutile dire che con artisti del calibro di Capo Plaza e Fred De Palma siano state messe a dura prova le strutture antisismiche dell’Unipol Arena.

Un live davvero speciale, per chiudere il tour di Lazza, che ancora una volta si è imposto come uno dei migliori rapper nella scena nazionale. Ma d’altronde, è vero che “se scrivi Zzala leggi garanzia”.

Riccardo Rinaldini

 

Grazie a Goigest | Studio’s