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Tag: bodega

VEZ5_2022: DJ Lappa

A dicembre scorso, mentre pubblicavamo per il secondo anno di fila le personali top 5 della redazione e degli amici di VEZ, ci eravamo augurati come buon proposito per l’anno nuovo di tornare il prima possibile e in modo più normale possibile ad ascoltare la musica nel suo habitat naturale: sotto palco.
Nel 2022 tutto sommato possiamo dire di esserci riusciti, tra palazzetti di nuovo pieni e festival estivi senza né sedie né distanziamenti. Però ormai ci siamo affezionati a questo format-resoconto per tirare le somme, quindi ecco anche quest’anno le VEZ5 per i dischi del 2022.

 

Verdena Volevo Magia

Traccia da non perdere: Paul e Linda
Nuovo inno explicit della band.

https://www.youtube.com/watch?v=FS1ZxDHdKQ0

 

Bodega Broken Equipment (What’s Your Rupture?)

Traccia da non perdere: Statuette on the Console
Trovate nove versioni in altrettante lingue diverse per questo singolo dei Bodega, al concerto al Covo in Aprile hanno eseguito la versione in italiano Statuetta sulla console.

 

Wet Leg Wet Leg

Traccia da non perdere: Oh No
Airplay esagerato già da fine 2021 per diverse tracce di questo album di esordio, tranne questa.

 

Fontaines D.C. Skinty Fia

Traccia da non perdere: Skinty Fia
Traccia con soluzione di scrittura che mi riporta ai fasti di Give Out but Don’t Give Up dei Primal Scream.

 

Grumpster Fever Dream

Traccia da non perdere: Fever Dream
Debutto su Pure Noise per la band di Oakland, una spensieratezza power pop da sogno!

 

DJ Lappa

 

DJ Lappa, al secolo Gianluca Nicoletti, inizia a proporsi come djset pop su vinile nella Rimini di metà anni 90. Dopo il millennium bug definisce la sua personale tecnica di mixaggio ed il suo stile di djset che spazia tra l’alternative-rock e l’indie-pop e lo porta ad esibirsi nei migliori clubs e festival come Bronson e Hana-Bi (Ravenna), Velvet (Rimini), Vidia (Cesena), Estragon (Bologna), MTV Sunset Festival (Rimini Cattolica), Bay Fest (Rimini Bellaria Igea Marina), Molo Street Parade (Rimini), Santarcangelo Dei Teatri (Santarcangelo di Romagna), Acieloaperto (Cesena).

Bodega @ Covo Club

It’s (not) only post punk and we like it

Endelss Scroll, uscito nel 2018 per la What’s your Rupture, è un disco rumoroso, dissonante e psichedelico. Infatti, non a caso, è stato prodotto da nientepopodimeno che da Austin Brown dei Parquet Courts. Così i Bodega, quintetto newyorkese, ha attirato l’attenzione della critica internazionale ricevendo pareri più che positivi, anche con i lavori successivi. Finalmente, covid permettendo, sono arrivati in Italia per un tour di quattro date che si è concluso sabato sera sul palco del club più avanguardistico della città felsinea: il Covo.

La doppietta Thrown e Doers apre il concerto, e anche il loro ultimo disco Broken Equipment, riscaldando l’atmosfera immediatamente: ritmi serrati e adrenalinici come il più classico del post punk vuole. Il clima cambia, però, quando arriviamo alla più astratta C.I.R.P. che sottolinea un lato più sperimentale e quasi talkingheadsiano della band. Non sono mancate citazioni dai lavori precedenti: How this is Happen?!, dal piglio tendente al garage, che ha portato un timido pogo nel pubblico ma senza esagerare. Una grinta maggiore rispetto alla versione del disco è stata Jack in Titanic, che dal vivo si è dimostrata molto più coinvolgente e danzereccia. Finale agrodolce con Charlie che andava quasi cantata a squarciagola con gli accendini. La band è emozionata ma concentrata, cerca sempre il contatto con il pubblico che risponde entusiasta. Nota di merito va alla batterista Tai Lee, grintosa e talentuosa come pochi, dimostrazione vivente che quello non è assolutamente un lavoro per soli uomini.

La band newyorkese ha dimostrato enormemente che inserirli tra gli innumerevoli gruppi della scia del revival post punk è altamente riduttivo e che, specialmente nel loro ultimo disco, sono maturati molto. Broken Equipment è un disco che affronta tematiche importanti ed intime, con un sound che spazia enormemente nell’oceano di sottogeneri che caratterizza l’alternative rock. Inoltre, l’alternanza alla voce di Ben Hozie e l’ipnotica Nikki Belfiglio ha uno stampo che richiama molto i Sonic Youth, ma anche con citazionismo ai Pixies e, in alcuni tratti, Arcade Fire. Continuate così cari Bodega, che già non vedo l’ora di sentirvi di nuovo!

 

Alessandra d’Aloise

Foto di copertina: Filomena Mascis