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Tag: cecco e cipo

Indimenticabile Festival: Cecco e Cipo e tutto l’amore che c’è

Un’altra tappa per l’Indimenticabile Festival sulle pagine di VEZ Magazine in compagnia di Cecco e Cipo, in line up il 12 luglio.

Un duo toscano dall’incredibile e scanzonata energia live, fresco di uscita del quarto disco in studio: un viaggio Straordinario intriso dell’allegria e della spensieratezza che da sempre caratterizza il duo ma con una scrittura più matura e consapevole.

Li abbiamo incontrati e abbiamo fatto loro qualche domanda.

Buona lettura!

 

 

 

Ciao ragazzi ben trovati! Sapete che durante il periodo di pausa dopo X Factor temevo di non rivedervi più? Vi ho trovato geniali dalla prima strofa. Come componete la vostra musica e i testi? Lo fate assieme oppure vi dividete?

Ciao anche a voi e a tutti i lettori di VEZ Magazine. Siamo molto contenti di essere tornati sulla scena per raccontarvi questo nostro nuovo disco, la cui storia è iniziata con nuovi stimoli, nuove persone, nuovi luoghi e nuovi suoni. La sola cosa che non è cambiata rispetto ai nostri precedenti lavori è proprio il metodo di scrittura originale dei pezzi: o Cipo o Cecco scrivono infatti come hanno sempre fatto, ovvero rigorosamente in sedi separate. Questo perché essendo noi due persone completamente diverse, la nostra totale intimità e solitudine nel lavoro ci permette di esprimere una scrittura molto più intima e personale, e che poi all’orecchio di un fan magari un po’ più esperto permette addirittura di riconoscere di chi è la mano in una determinata canzone.

 

Siete una ventata d’aria fresca. Le vostre canzoni mettono allegria e fanno sorridere da quanto sono realistiche. Per esempio quanto raccontato in Dovresti farci una canzone credo sia qualcosa che possa accomunare tanti artisti. Ci raccontate un aneddoto, magari anche due, che potrebbero essere spunti di canzoni?

Grazie mille per le belle parole! In realtà ci abbiamo pensato dopo al fatto che i temi narrati in Dovresti farci una canzone siano situazioni che potrebbero accomunare diversi artisti, ma appena ce ne siamo resi conto, beh, diciamo che la cosa ci ha fatto molto sorridere! Di aneddoti che potrebbero essere spunti di canzoni ce ne sono tantissimi e possono andare dai viaggi in furgone con la band verso le location dei concerti (anzi, forse è la maggior fonte di spunti per noi artisti!) al raccontare episodi accaduti durante la pratica dei nostri hobby preferiti (una pescata, una notte in tenda, la ricerca di un paninaro buono alle 4 del mattino, ecc.); quello che però abbiamo cercato di raccontare in Dovresti farci una canzone è nello specifico di esaudire il desiderio di parenti, amici, conoscenti e non, che abbiano espressamente fatto richiesta di far entrare un particolare avvenimento (che magari ha colpito più loro che noi) nel nostro repertorio.

 

Nel nuovo album si sentono nuove e intimiste melodie, dolci e delicate. Come in Decidi tu, dove anche la batteria sembra concorrere al premio dolcezza assieme alle vostre voci. Com’è cambiato il vostro stile negli anni? 

Sì, è un disco pieno d’amore, ma che ci possiamo fare? Ci è venuto così a questo giro. Ci sono canzoni molto dolci, accompagnate da una musica dolce, altre invece più improntate sul rock, a volte anche inglese, più da band, più elettriche, per fare ballare un po’, avevamo voglia di far ballare. E’ il nostro quarto disco, quindi forse, più maturo, per forza di cose, non perché sia più bello, ma perché siamo cresciuti noi. di sicuro oggi entriamo in studio con un’altra testa, e andiamo ai live con un’altra sicurezza, anche se siamo sempre comunque una band di scappati di casa e ne succede sempre una. a livello di suono, nei dischi precedenti si sentiva molto l’influenza dei nostri bengalini, tipo Rino, oggi, forse, stiamo trovando una strada più nostra, uno stile solo nostro, che è alla fine è quello che conta.

 

Ci siamo, L’Indimenticabile Festival è alle porte! Cosa vi aspettate dal pubblico e da questa opportunità?

Siamo molto orgogliosi e felici di partecipare all’indimenticabile, gran bella opportunità. Ci aspettiamo molta gente, anche se noi comunque suoneremo il pomeriggio, abbastanza presto, ma la cosa ci foga lo stesso, poi bologna è sempre estate una piazza fighissima. Non vediamo l’ora di suonare!

 

Sara Alice Ceccarelli

Indimenticabile Festival: ce ne parlano i direttori artistici

Questa calda estate 2019 porta con se tante novità.

Una novità importante è proprio Indimenticabile Festival che si terrà il 12 e il 13 luglio nella ormai nota cornice dell’Arena Parco Nord di Bologna, già teatro di grandi concerti e palcoscenico di artisti internazionali.

Il 12 luglio sarà la Serata degli Ex-Otago, Gazzelle, Eugenio in via di Gioia, Postino, le Larve e Cecco e Cipo, mentre il 13 luglio calcheranno il palco Gemitaiz, Coma_Cose, Ghemon, Ketama126, Masamasa e Puertonico.

Abbiamo fatto qualche domanda a Marcello e Roberto, i direttori artistici di questo bellissimo festival per conoscerli meglio e per sapere qualcosa di più di questo Festival che tanto attendiamo.

 

1) Quest’anno a Bologna si terrà la prima edizione di un Festival che ha tutte le carte in regola per diventare un punto di ritrovo e un appuntamento fisso per gli amanti della nuova scena musicale italiana fatta di tanti artisti che hanno contribuito in maniera importante alla sua formazione. Com’è nata questa collaborazione tra di voi e da quale realtà venite, insomma il vostro background.

Indimenticabile è un festival di 2 giorni inserito all’interno di Bologna Sonic Park, una rassegna che occuperà per gran parte del mese di Luglio la storica Arena Parco Nord. E’ il primo anno che Vertigo organizza una rassegna a Bologna. Ci è sembrato doveroso, in un cartellone con grandi nomi Italiani e Internazionali (Salmo, Afterhours, Greta Van Fleet, Weezer), dare spazio a quella nuova scena musicale Italiana che si è imposta negli ultimi anni nel nostro paese. Così è nata l’idea di Indimenticabile. Un festival “nel festival” che celebra la nuova musica Italiana.

 

2) La scelta del nome da dare a questo progetto è collegata all’ormai famosissima parola INDIe o semplicemente dalla volontà di rendere indimenticabile quello che poi effettivamente sarà “Indimenticabile”?

In effetti l’assonanza tradisce un po’ l’ormai diffusa tendenza a giocare con la parola indie e tutto sommato non ci dispiace. L’idea originale, però, è nata durante la visione di un film: il Pianista di Polanski. A un certo punto Adrien Brody dice languido a Emilia Fox: “mi creda, conoscerla in quel modo è stato meraviglioso”, “davvero?”, “sì, è stato… indimenticabile”. Ecco, la volontà è che il festival possa essere un’esperienza meravigliosa, un’opportunità per conoscere persone, amanti dello stesso genere musicale, delle stesse passioni. Insomma… un’esperienza indimenticabile 😉

 

3) Gli artisti che si alterneranno sul palco nelle due giornate del 12 e 13 luglio, hanno una sorta di denominatore comune: sono partiti da zero e hanno fatto leva sui social per diffondere la loro musica ottenendo grandissimi risultati. Quanto è cambiato il modo di fare musica negli anni e quanto ad oggi avere un buon profilo su una piattaforma online è più importante dell’avere una grande etichetta discografica alle spalle?

Diciamo che a Indimenticabile Festival si celebra un po’ anche quello: la rinascita di una scena musicale genuina, non dopata, sgorgata naturalmente e apprezzata altrettanto naturalmente. Sicuramente è l’avvento dello streaming ad aver rivoluzionato totalmente il mercato musicale; ha sovvertito gli equilibri e ha fatto un threesome perfetto con le piattaforme di video sharing e i social networks. Le armi sono queste e alcune piccole crew di giovani in gambissima, le hanno sapute usare alla perfezione; mi riferisco a quelle piccole etichette-movimenti che negli ultimi anni sono cresciute a tal punto da sedersi allo stesso tavolo delle major, hanno spiegato loro come si fa ed effettivamente hanno rilanciato un settore i cui toni erano eufemisticamente grigi.

 

4) Siete partner dell’Indie Pride che si terrà proprio a Bologna il 22 giugno ed è sicuramente una risposta importante al periodo che stiamo vivendo per allontanare ogni forma di discriminazione e razzismo. La musica ha un ruolo fondamentale in questo. Qual è il messaggio che l’INDIMENTICABILE FESTIVAL vuole lanciare facendo da supporto a questa bellissima iniziativa targata Indie Pride? 

Nella musica e con la musica non c’è, non ci deve essere e mai ci sarà posto per le discriminazioni di ogni tipo. Così sarà a Indimenticabile, e così deve essere in ogni angolo di mondo. Questo è il messaggio, semplice e limpido, e per questo siamo felici di avere Indie pride come partner. 5) Per concludere, cosa vi augurate per questo INDIMENTICABILE e per i prossimi a venire? Ci auguriamo che ogni singola persona presente viva un’esperienza serena, si senta a proprio agio, si diverta, si senta libera, possa conoscere altre persone, perchè no, possa innamorarsi, possa limonare, anche senza innamorarsi, possa lasciare fuori dal Festival i piccoli o grandi problemi quotidiani per vivere un esperienza immersiva fatta di buona musica, buon cibo, bella gente e “good vibes”!

 

Appuntamento quindi il 12 e il 13 luglio con tanta energia positiva e belle situazioni.

Noi ci saremo. E voi?

 

Sara Alice Ceccarelli