Skip to main content

Tag: giacomo riggi

Tre Domande a: Giacomo Riggi

Come e quando è nato questo progetto?

Direi che dopo qualche tempo che non facevo uscire qualcosa di veramente nuovo mi è tornata la voglia di mettere insieme alcuni brani per un nuovo disco, come il semplice desiderio di tornare in studio per condividere la mia musica con amici musicisti e raccogliere quindi una serie di composizioni che mi stavano a cuore. In particolare canzoni in questo caso, dove la grande novità sta nel fatto di essermi “esposto” con canzoni in lingua italiana per la prima volta. Alcuni di questi brani, come Desperate Call, Climb Your Ladder e Delicate Speranze sono nati durante un periodo su una nave da crociera, ho voluto mettermi alla prova, cercando di scrivere un brano al giorno per 24 giorni in tutte le tonalità, da questa sfida sono nate alcune composizioni delle quali sono molto soddisfatto. Una volta tornato in Italia ho appunto deciso di raccogliere queste idee e di farne un disco.

 

Cosa vorresti far arrivare a chi ti ascolta?

Questa è una domanda interessante! Vorrei arrivasse la verità prima di tutto, la verità nel senso che per quanto mi riguarda so benissimo che tutto quello che scrivo è si pensato ovviamente ma è soprattutto il risultato di ciò che sono e di quello che ho dentro. Mi piacerebbe tanto quindi che si percepisse la sincerità con la quale scrivo e mi metto in gioco. Ognuno sentirà cose diverse e questo è anche il bello della musica, 11Windows è un disco fatto di tante cose diverse, questo probabilmente metterà in crisi qualcuno durante l’ascolto, e da un lato questo mi piace. Mi piace che alla fine qualcuno dica: “Ma chi è lui? Dove lo colloco?” Non mi pongo più l’obiettivo di trovare una mia identità, la mia identità sono diverse identità.

 

Progetti futuri?

I progetti futuri sono tanti in realtà, sicuramente terminare di scrivere la mia terza operetta orchestrale per ragazzi sperando di portarla in scena presto, portare in giro 11Windows per farlo conoscere a quante più persone possibili, continuare a studiare a mantenere attive le mie attuali collaborazioni musicali e prendermi cura dell’Agriturismo di famiglia, un luogo meraviglioso nelle campagne Toscane che vorrei fosse scenario di eventi ancora più di adesso.