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Tag: gossip!

Il rock emotivo dei Cara Calma

I Cara Calma sono tornati con il loro nuovo album GOSSIP!, che racconta molto di loro stessi e del momento che stiamo vivendo. Per l’occasione, abbiamo fatto quattro chiacchiere con loro per scoprire le emozioni racchiuse nell’ultimo lavoro.
Ciao ragazzi? Prima domanda un po’ a bruciapelo: come state?
Cesare: “Ciao belli, bene, stanchi come tutti di questa situazione, ma bene.”
Parliamo del vostro ultimo album, GOSSIP!: di solito i gossip si associano poco al rock. Voi come mai avete scelto questo titolo?
“Si è vero il titolo potrebbe sembrare un po’ contraddittorio ma per noi ha un significato più recondito. Partendo dal presupposto che fare musica per noi significa comunicare tutto ciò che c’è di più intimo in noi, bisogna però fare i conti con il fatto che tutto quello che componiamo registriamo e poi masterizziamo su un cd o carichiamo sulle piattaforme viene in qualche modo mercificato, perché le persone possano ascoltarlo e condividerlo. Si tratta di fare gossip di noi stessi e quest’idea ci piace e ci spaventa allo stesso tempo.”
L’album ha un po’ il sapore di una confessione. È stato difficile realizzarlo o invece più spontaneo?
“È arrivato da solo portato da una serie di circostanze ed emozioni provate in questo periodo e senza mentire si può dire che questa situazione pandemica ci ha quasi costretto ad una vera e propria confessione. Ti posso dire quindi che la scrittura, nonostante sia avvenuta a distanza causa Covid, è stata spontanea.”
Cosa distingue GOSSIP! dai vostri lavori precedenti, Sulle Punte per Sembrare Grandi e Souvenir?
“Rispetto ai lavori precedenti Gossip! è sicuramente più vario a livello di dinamiche e c’è qualche canzone come per esempio Per un Attimo o Kernel in cui abbiamo voluto sperimentare un diverso tipo di sound, utilizzando strumenti che non avevamo mai preso in considerazione come i fiati.”
Recentemente avete collaborato anche con i Balto per una canzone del loro disco, intitolata Le Giornate da Morire. È una canzone che parla di incertezza e dello stigma legato al “tempo perso”, temi importanti da affrontare e condividere. Ci raccontate qualcosa in più su questa collaborazione?
“La collaborazione è nata, come spesso accade, prima fuori dallo studio e poi si è consumata lì. I Balto sono amici e Riccardo è stato molto felice quando gli hanno chiesto una partecipazione nel loro ultimo lavoro; il pezzo è molto bello e anche il disco, quindi “Daje tutta regà!””
Un’ultima domanda: se doveste spiegare chi siete con una vostra canzone, quale sarebbe e perché?
“Penso che a questa domanda risponderemmo tutti e quattro con quattro canzoni diverse, io parlo per me e ti dico Kernel perché è la canzone a cui sicuramente sono più affezionato. Scrivere quel pezzo è stato tanto facile quanto doloroso, è sicuramente una delle nostre canzoni più strane a livello sonoro ma anche una delle più emotive.”

Francesca Di Salvatore & Marta Massardo

Cara Calma “GOSSIP!” (Piuma Dischi, 2022)

Quando i Cara Calma hanno annunciato sui canali social il titolo del loro nuovo album, GOSSIP!, ricordo di aver pensato con una buona dose di pregiudizi: “ma cosa c’entrano i gossip con il rock”?

Ma la realtà è che il terzo lavoro in studio della band bresciana sembra quasi una lettera di confessione messa in musica, una confessione che non si ha paura a fare ad alta voce. Infatti, l’idea che emerge da queste dieci tracce è proprio una necessità di liberarsi di alcuni pensieri che invece prima venivano celati e vissuti come un peso. 

Un fil rouge che parte dal “ti dico che va tutto bene, anche se cado a pezzi” di Altalene – primo singolo pubblicato ad aprile 2021 – e che prosegue con continuità, sintetizzandosi bene nel “Ci apriremo e sarà come la prima volta / come se spostassimo l’oceano sulla terra” di Figli senza nome.  La stessa immagine che si delinea dal titolo della prima canzone, Balla sui tetti, evoca proprio una sensazione di libertà, di peso da lasciare andare. 

L’ascoltatore diventa quindi un confidente, un amico che si siede accanto a te e accoglie la tua rabbia e la tua stanchezza, frutto talvolta della cultura del dover essere qualcuno di importante a tutti i costi, anche a scapito di alcuni, agognati e liberatori, attimi di mediocrità e sconfitta, come quelli protagonisti soprattutto di Una Festa.

Lo stile invece resta lo stesso con cui abbiamo imparato a conoscere e apprezzare la band e che li inserisce a pieno titolo nella scena rock contemporanea nostrana, anche se è sempre piacevole scoprire come siano in grado di uscire dalla “comfort zone” dei chitarroni. Non è la prima volta infatti che i Cara Calma si lanciano in pezzi anche musicalmente più introspettivi: lo avevano già fatto con Qualcosa di importante (ft. Ambramarie) nel loro album d’esordio Sulle punte per sembrare grandi e già allora era chiaro che sapevano caricarci ed emozionarci contemporaneamente. 

Questa volta l’introspezione è affidata a Kernel – termine che indica il nucleo di un sistema operativo e a mio avviso è anche un po’ il cuore dell’intero disco (nonché probabilmente il suo pezzo forte). È un brano che si discosta parecchio dai precedenti, dove il pianoforte si prende il suo spazio e accompagna una voce a tratti supplichevole e bisognosa di aiuto. La parte strumentale, con il suo climax, si adatta alla perfezione a questa che è, tra le altre cose, forse la traccia più buia del disco. 

“The darkest before the dawn” direbbero gli inglesi, e non a caso è la penultima canzone dell’album. Compare proprio prima della coda, che s’intitola Dedica – necessaria alla fine di ogni lettera che si rispetti – ed è invece un ringraziamento non solo a noi, gli ascoltatori di questa confessione, ma anche alla musica, che allo stesso diventa tempo croce e salvezza.

 

Cara Calma

GOSSIP!

Piuma Dischi

 

Francesca Di Salvatore