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Tag: Lomii

Tre Domande a: Lomii

Come vi immaginate il vostro primo concerto live post pandemia?

Il primo concerto post-pandemia lo stiamo preparando, sarà il 7 maggio al teatro Petrella di Longiano. Un posto magico del nostro territorio Romagnolo, è stato casa del primo nostro concerto all’interno di un teatro nel 2019.
Immaginarlo è difficile, al momento ci sembra ancora un sogno! Dopo uno stop forzato così lungo, utilizzato per la produzione e registrazione del nostro primo album We Are an Island, provare a pensare di salire su un palco, in quell’atmosfera soprattutto, è qualcosa di lontano, ma allo stesso tempo di emozionante, pauroso ma con una virgola di conforto come a ricordarci che siamo ancora qua, che c’è speranza per la ripartenza della musica e di tutto il settore dello spettacolo. Crediamo che ci sia bisogno di stare insieme, di aggregarsi di nuovo, di tornare “in mezzo ai vivi”.

 

Cosa vorreste far arrivare a chi vi ascolta?

Il progetto Lomii che curiamo e coltiviamo da cinque anni, fino ad ora è stata la storia delle nostre rispettive crescite personali, individuali e condivise. Il folk è per noi il linguaggio migliore per raccontare delle storie, dove i protagonisti possiamo essere noi, come potrebbe essere chiunque altro. Canzoni che parlano all’altro, appunto, ma che spesso si può confondere con un parlare a se stessi. Con i nostri testi e la nostra musica abbiamo sempre cercato di parlare di esperienze reali, di legami, di rottura e di riparazione, di confusione e di risoluzione, di separazione e ricongiunzione, provando però a creare un paesaggio che sia condiviso e condivisibile da tutti, non qualcosa di lontano e poco fruibile. In fondo, sicuramente su vari piani, la felicità, la tristezza, l’amore, la depressione, la paura, il coraggio, sono tutte emozioni che nel corso della vita proveremo o abbiamo già provato. Perchè non raccontarsele?

 

C’è un evento, un festival in particolare a cui vi piacerebbe partecipare?

Sicuramente una visita allo Sziget per un set sul palco Europeo non sarebbe male. Oppure un’apertura nel main stage del Glastonbury Festival.
Nel nostro cuore però c’è il Coachella… chi non vorrebbe suonare al Coachella?