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Tag: Palmaria

Quando la musica elettronica incontra la poesia: da Spezia il progetto dei Mitilanti

Vengono da La Spezia, sono giovani e affamati di poesia (e di musica): si chiamano Mitilanti e sono un collettivo di poeti performativi. Da qualche tempo i loro testi sono entrati in contatto con una nuova realtà, la musica elettronica di Michele Mascis, dando vita ad un progetto innovativo di poesia sonorizzata che si è tradotto in un concept album intitolato Casa Dentro. Un prodotto che vuole raccontare il tema del viaggio e della marginalità nell’epoca della globalizzazione.

“Casa dentro contiene 6 brani inediti – ci spiegano – un progetto nato nella periferia della provincia della Spezia, in una mansarda di un borgo, San Venerio, che si affaccia sulla centrale elettrica a gas e carbone Eugenio Montale.

La nostra fonte di ispirazione – continuano – è stato “Il bestiario” di Maria Monti con Aldo Braibanti, oltre a performer come Luigi Nacci, Lello Voce, Gabriele Stera, ed esperienze come quella di Max Collini, (Spartiti, Offlaga Disco Pax), Pierpaolo Capovilla e Massimo Volume”.

Noi di Vez abbiamo fatto due chiacchiere con Michele, che ci ha raccontato della sua collaborazione con i poeti e di come la musica elettronica si sia adattata perfettamente alla loro forma d’arte. Un progetto nuovo e originale che ci auguriamo di sentire presto dal vivo.

Ecco l’intervista!

 

Ciao Michele! Raccontaci un po’ di te…

Ciao Vez! Sono Michele Mascis e sono un musicista…per hobby! Si può dire che la musica sia il mio passatempo preferito che mi distrae dalla vita di tutti i giorni. Mi sono avvicinato a lei piuttosto tardi, intorno ai 18 anni e per questo mi manca tutta la fase tipicamente adolescenziale dei primi gruppi rock liceali. Le cose si sono fatte un po’ più serie dopo l’università, quando iniziai a interessarmi di produzione e di musica elettronica grazie ad un’amica. Piano piano cominciai a produrre la musica in autonomia e le cose cambiarono.

 

Negli anni subentrarono poi alcuni progetti…

Sì, nacquero alcuni progetti paralleli di cui faccio tuttora parte: prima di tutti i Frequenza, poi i Palmaria e infine i Mitilanti. A proposito di quest’ultimo, si tratta di un collettivo di poeti performanti che recitano poesie moderne. Qualche tempo fa mi chiesero di unire le forze per creare un qualcosa di originale facendo incontrare la musica elettronica alla poesia. Da questa collaborazione è nato il tema del disco, cioè il viaggio, che accomuna tutti i lavori.

 

Dai Frequenza, ai Palmaria fino ai Mitilanti: quali sono le differenze tra i progetti a cui hai aderito?

Frequenza e Palmaria sono due progetti molto vicini, soprattutto perché alcuni dei componenti sono gli stessi. I Mitilanti, come dicevo, sono invece un progetto diverso e originale per il quale mi sono messo a disposizione. Frequenza e Palmaria sono due realtà creative dove si mettono insieme le idee, mentre con i Mitilanti sono sostanzialmente due mondi differenti che si incontrano, si tratta di un progetto eterogeneo.

 

In che modo un musicista e dei poeti riescono a collaborare?

È molto semplice in realtà: loro mi mandano i loro testi tramite WhatsApp e io creo la musica lasciandomi ispirare dalle loro parole. Ma non è mai un processo unilaterale: una volta creata la melodia si discutono sempre i dettagli insieme in base alle esigenze e ai gusti del gruppo. Si parte sempre dalle parole e da alcuni riferimenti musicali, come possono essere i Massive Attack o altra musica elettronica. La cosa interessante è che non sono mai costretto a seguire uno schema preciso “strofa-ritornello-strofa” come nelle canzoni, ma il processo creativo è molto più libero e senza vincoli di tempo e durata.

 

L’album prende il nome di Casa Dentro, perché?

Si tratta di un concept album sul tema del viaggio – tema scelto da loro – dove si fa riferimento, in antitesi, alla casa come punto di riferimento nella vita. Sentirsi a casa dentro se stessi inteso come viaggio spirituale/mentale, ma anche il viaggio fisico fatto di movimenti e spostamenti. Uno dei suoni che ho proposto, infatti, è stato proprio quello dei passi di chi affronta il viaggio a piedi.

 

Quali sono i tuoi progetti futuri in ambito musicale?

Sicuramente con i Frequenza e con i Palmaria c’è in progetto di continuare a suonare e fare uscire dei nuovi singoli. Mentre con i Mitilanti sarebbe interessante partecipare a qualche festival e suonare insieme dal vivo per l’Italia per far conoscere questa commistione di generi artistici.

 

Giovanna Vittoria Ghiglione

I Palmaria e quella melodia così fresca… Così anni ’80.

Palmaria è un progetto musicale nato a fine 2017 dall’idea di Michele Mascis e Nicolò Zarcone, amici e colleghi, con l’intento di creare una melodia pop con molte influenze elettroniche. Michele però non è nuovo del mondo musicale, già voce e chitarra del gruppo elettrorock alternativo Frequenza.

Un gruppo, i Frequenza, formatosi nel 2011 con all’attivo un album NIHIL EST (2015) e la partecipazione alla colonna sonora originale della fiction Rai-Cattleya Tutto può succedere con il brano Matrice. A questo proposito Michele ci racconta che stanno ultimando il nuovo album (uscita prevista per maggio 2018, ndr) che ha una forte componente elettronica.

Oggi noi di VEZ incontriamo Michele durante le riprese le riprese del video Amore anni ’80, in Liguria, la terra di origine di questo progetto e dei ragazzi che l’hanno ideato. Sono le 11:30 di domenica mattina, ancora è inverno e il sole che si fa largo tra le nuvole non riesce a scaldare l’aria. Ma qui in Liguria basta guardare il mare, i piccoli golfi e le insenature che con un po’ di immaginazione senti il profumo di agrumi e le risate dei bambini che giocano sulla battigia.

A casa di Michele ci sono tante persone oggi, perché una troupe sta registrando il nuovo video di Palmaria. La prima cosa che sento è il timido miagolio di un bellissimo gattone grigio, un po’ spaventato dalle telecamere ma anche dalle tante persone nuove che affollano la casa. Il dolce gattone è Gastone, timido attore nel video.

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Michele, puoi dirci qualcosa di questo progetto? A partire dal nome: ha un significato particolare?

Questo nome è in realtà un po’ una casualità. È un nome che ha una connotazione molto locale, infatti Palmaria è il nome di una bellissima isola sita nel golfo di La Spezia. Tuttavia abbiamo pensato che anche il rimando alla parola “palma” fosse carino. Diciamo che è un po’ una commistione tra le due cose. Inoltre volevamo fosse una cosa nuova, fresca, in stile pop con molte influenze elettroniche. Tutto però di un livello qualitativo alto. Come primo singolo abbiamo scelto Amore anni ’80 perché la riteniamo molto espressiva e significativa rispetto al tema predominante del progetto musicale: un pop elettronico che tratta di una “malinconia dolce”. Questa canzone racconta la fine di una storia, quel momento in cui la comunicazione viene meno e le parole lasciano il posto ai silenzi. Abbiamo girato il videoclip in casa mia, utilizzando sacchetti di carta che coprissero il volto. Il sacchetto di carta, il volto coperto, simboleggiano proprio questa mancanza di comunicazione che predomina nella coppia nel momento del distacco, quando ci si sta avviando verso la fine della relazione.

 

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Dato che tu sei anche la voce dei Frequenza, non hai pensato di cantare tu stesso le parole che hai scritto?

Sì all’inizio è così che l’avevamo pensata. Abbiamo anche iniziato a cantare le parole della canzone ma c’era qualcosa che non ci convinceva. Una voce femminile sarebbe stata molto più adatta a cantare testi che affrontano il tema della nostalgia (e un po’ anche della malinconia). Una nostalgia però dolce, non disperata. Per questo una voce femminile, delicata, ci è sembrata molto adatta per esprimere questo concetto di “nostalgia dolce”. Abbiamo proposto le nostre canzoni a Rachele Acciavatti cantante e corista originaria di Pistoia conosciuta ad un festival musicale nell’estate del 2016. Rachele ha accolto il progetto con entusiasmo e così Palmaria ha iniziato a prendere forma durante l’inverno del 2017.

 

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Prima mi dicevi che l’obiettivo di Palmaria è stato fin da subito produrre delle canzoni con un livello qualitativo alto. Ed è per questo quindi che  dopo poco tempo dalla nascita del Progetto hai pensato di coinvolgere Nicolo Spinatelli ed Elia Martorini?

Esatto. Infatti Nicolò, membro dei Frequenza, è un mago dell’elettronica ed è anche un fonico esperto della fase del mixing e master delle canzoni. Ha uno studio di sua proprietà “NK STUDIO”,  in cui collabora anche Elia. Elia, altri non è che D.E.L.I, il rapper che si è occupato della parte di featuring. Proprio poco tempo fa, Elia e Nicolò hanno fondato l’etichetta discografica BeatGarden, che ha quindi messo il suo marchio sulla produzione Palmaria. Inoltre i Frequenza avevano già collaborato con Elia durante l’estate, producendo la canzone 0187, brando che parla in maniera ironica della città di La Spezia. è una canzone che ha avuto un discreto successo nella nostra città, con numerosi passaggi in radio (Radio Nostalgia) e una notevole distribuzione sui social Network.

Al momento della nostra conversazione, il video ha raggiunto le 7,000 visualizzazioni, 1,000 solo durante il primo giorno di pubblicazione. Questo progetto non solo ha già preso forma nonostante sia relativamente giovane, ma sta anche riscuotendo un certo successo.

Ha preso forma giorno dopo giorno. All’inizio eravamo in due, e ora è diventato un progetto “collegiale”, un team nel quale io e Nicolò Zarcone ci siamo occupati della fase autorale e compositiva mentre Elia Martorini e Nicolo Spinatelli della fase di produzione e mixaggio. E Rachele Acciavatti, ovviamente, è la “voce”. Palmaria è un progetto totalmente indipendente con un budget praticamente pari a zero: abbiamo fatto tutto unicamente con le nostre forze, registrando la canzone, mixandola, masterizzandola e girando il videoclip. Un budget molto limitato che quindi ha visto la necessità di unire le forze. Ci abbiamo davvero messo tutte le nostre energie e speriamo raggiunga quante più “orecchie” possibile.

 

 

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Che differenza c’è tra questo tipo di esperienza e l’esperienza che hai fatto in precedenza con il gruppo? 

Beh, i Frequenza sono una band vera e propria, nel senso “classico” del termine, con un chitarrista, un bassista, un cantante e così via. Palmaria invece non lo è. Poi c’è anche la fondamentale differenza che Palmaria è un progetto essenzialmente online. Abbiamo scelto di uscire solo su canali Social e in Streaming, uscendo con tre videoclip consecutivi e poi, successivamente, fare uscire l’album. Anche l’album solo in streaming su Spotify.

Per il futuro avete già in mente qualcosa di nuovo?

Abbiamo in cantiere 6-7 canzoni. il nostro obiettivo è quello di uscire dai confini di La Spezia. A fine maggio uscirà il nuovo videoclip con il secondo brano: Venditti Beach. La “malinconia dolce” sarà protagonista anche questa volta. Ma se prima gli interni e claustrofobici (talvolta) muri di casa erano lo scenario del video, questa volta la protagonista sarà LA SPIAGGIA.

La spiaggia con le palme di Palmaria 🙂

Sara Alice Ceccarelli