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Tag: spanish love songs

VEZ5_2020: Luca Ortolani

Fare un bilancio del 2020 di qualsiasi tipo – anche musicale – è un po’ strano, dato che la percezione del tempo è stata completamente distorta e questi 12 mesi sono durati in realtà 57. Ma comunque in questi 57 mesi la musica è stata fondamentale: un po’ bene di conforto, un po’ fonte di nostalgia per una normalità persa per strada e qualche volta anche motivo di dispiacere, ripensando magari a tutti i concerti mancati e che non si sa quando riprenderanno nella loro forma più vera e sincera: appiccicati gli uni agli altri addosso a una transenna.

Ecco allora che abbiamo chiesto ai nostri collaboratori e amici di raccontarci quali sono stati gli album che hanno tenuto loro più compagnia durante questo 2020…

 

Neck Deep “All Distortions Are Intentional”

Quarto album in studio per il quintetto Gallese che si riconferma un punto fermo del panorama Pop-Punk/Pop-Rock. Ho letteralmente consumato questo disco, amo le loro melodie e amo la voce di Ben Barlow. Colonna sonora del mio 2020. 

Traccia da non perdere: Telling Stories

 

Girlfriends “Girlfriends”

Ritornelli avvincenti, melodia, potenza e una dose massiccia di puro Pop-Punk. Travis Mills e Nick Gross firmano il loro primo album come Girlfriends, con la produzione impeccabile di John Feldmann. Se non fosse uscito ad Ottobre sarebbe al numero 1 a mani basse.

Traccia da non perdere: California

 

Seaway “Big Vibe”

Una delle band più sottovalutate della storia del Pop-Punk. Genere nel quale sono sbocciati per poi raggiungere una maturità musicale che li ha portati ad avventurarsi nell’alternative rock. Big Vibe è un album che può soddisfare anche gli orecchi più difficili, sicuramente il lavoro più solido della band Canadese.

Traccia da non perdere: Mrs. David

 

Spanish Love Songs “Brave Faces Everyone”

Chi non ha ancora sentito la voce pazzesca di Dylan Slocum dovrebbe iniziare a farlo. Album di cui ci si innamora al primo ascolto. 

Traccia da non perdere: Beachfront Property

 

Knuckle Puck “20/20”

I Knuckle Puck con questo album hanno detto di voler dare alle persone una ragione per sentirsi bene. Un Pop-Punk raffinato con testi giovanili che esplodono di positività ed energia contagiosa, che di questi tempi è proprio quello di cui abbiamo bisogno.

Traccia da non perdere: RSVP

 

Honorable mentions 

Machine Gun Kelly “Tickets To My Downfall”

Goldfinger “Never Look Back”

Silverstein “A Beautiful Place To Drown”

All Time Low “Wake Up, Sunshine”

 

Luca Ortolani

Spanish Love Songs “Brave Faces Everyone” (Pure Noise Records, 2020)

Se nel 2015 provavi a digitare su Google Spanish Love Songs, come risultato della tua ricerca ottenevi qualsiasi cosa tranne questa band di Los Angeles, tant’è che se per “sbaglio” incappavi sul loro sito internet (all’epoca ancora in costruzione) una dicitura a caratteri cubitali ti ringraziava per la tenacia che avevi dimostrato nell’averli trovati.

Beh, i tempi son cambiati, e a furia di tour incessanti in America ed Europa siamo arrivati al terzo capitolo di questa incredibile band Californiana, nata inizialmente su Wiretap Records. 

Già dal primo disco del 2016 si poteva intuire che questi ragazzi avrebbero fatto tanta strada, e ascoltando canzoni come Remainder dalle grandissime potenzialità melodiche, m’innamorai di loro dal giorno 1, e con gli amici facemmo le prime furgonate verso Vicenza per vederli real live alla Mesa di Montecchio prima nel 2016 e poi nel 2018. Ringrazio ancora oggi il promoter che li organizzò due volte di fila!!!

Premettendo che il frontman Dylan Slocum ha una potenza vocale tale da poter cantare con qualsiasi band dal grunge degli anni ‘90 al rock dei giorni d’oggi, anche il resto della formazione ha raggiunto la perfezione, specialmente in questo ultimo disco si fa notare una sezione basso-batteria ancor più serrata rispetto i lavori precedenti.

Gli orecchi più fini potranno sentire anche l’uso di tastiere con suoni synth, pad e pianoforti, presenti in sottofondo su quasi tutte le dieci tracce, com’era già successo con Schmaltz, arricchendo ancora di più le frequenze già sature da chitarre crunch al limite.

Come nei loro dischi precedenti, non mancano (piatto forte della band), spazi sonori vuoti, dove ad un certo punto della traccia, la voce graffiante di Dylan rimane da sola, creando atmosfere emozionanti uniche, prima che il muro di chitarre, basso e batteria ritorni ad invadere quello che poco prima era silenzio cosmico.

In definitiva questo album conferma la crescita esponenziale del quintetto californiano, tra l’altro proprio in queste settimane in tour europeo di spalla a Menzingers, tra Inghilterra, Germania, Austria, Svizzera, Olanda e Belgio.

Purtroppo questa volta non c’è l’occasione di rivederli in Italia…speriamo in futuro.

Ancora una volta gli Spanish Love Songs dimostrano che siamo nel 2020, che un album punk può contenere otto canzoni su dieci di quattro minuti e che negli U.S.A. non vige il divieto dell’uso di tastiere e chitarre acustiche su questo tipo di musica, cosa che in Italia invece sembra essere ancora scolpita sullo statuto dell’alternative punk.

Oggi è una bella giornata, è uscito il nuovo degli Spanish.

 

Spanish Love Songs

Brave Faces Everyone

Pure Noise Records

 

Peter Torelli